La terza domenica di novembre cade la Giornata mondiale del ricordo delle vittime della Strada istituita dall’Onu. Un momento simbolico di grande phatos e occasione di riflessione su un tema che , anche grazie al lavoro di sensibilizzazione svolto dall’ Associazione A.I.V.I.S. – Associazione Italiana Vittime e Infortuni della Strada – Onlus, negli ultimi anni ha trovato maggiore spazio e visibilità sia nell’informazione , che all’interno delle stesse Istituzioni. Un dramma questo che tocca migliaia di famiglie e le cui statistiche fanno impressione. Secondo l’OMS , andando avanti con questi numeri, tra qualche anno l’incidentalità stradale sarà la prima causa di morte e di disabilità per i giovani. Al monemto sempre secondo il rapporto Oms, gli incidenti stradali sono la seconda causa di morte in tutto il mondo nei giovani fino a 29 anni e la terza nella fascia di età 30-44 anni. Nonostante che nel corso del tempo si sia registrato un discreto miglioramento per quello che riguarda l’incidentiltà stradale siamo ancora lontani dall’obiettivo proposto per il 2020 di dimezzare il numero dei morti e dei feriti della strada. La mancanza di sicurezza sulle strade rimane una priorità assoluta sociale e di salute pubblica. Se il diritto al movimento è inalienabile, altrettanto lo è il diritto a muoversi in sicurezza. La sensazione di chi oggi vive in città è di essere in una sorta di “giungla” dove regna sulla strada il disordine fautore di incidentalità al quale fa eco l’arroganza alla guida, dove ognuno fa ciò che vuole. Le regole sono percepite solo come limiti e non come una risorsa di buona convivenza. Aumentano i comportamenti a rischio da parte di tutti gli utenti della strada.
Velocità, cellulare alla guida, guidare sotto l’effetto di alcol o di sostanze che tolgono lucidità e riflessi, assenza di seggiolino per i bambini, infrastrutture insufficienti, assenza di casco, guard rail assassini ( https://associazioneaivis.com/un-interessante-studio-sui-guard-rail/ ) , manutenzione di strade e autostrade assente , controlli ridottissimi, un elenco che fa paura. L’aumento dell’aggressività e dell’intolleranza alla guida aggiunge pericolo al pericolo. La sicurezza stradale è divenuta una vera emergenza e come tale va affrontata. Anche attraverso la diffusione continua di una cultura della prevenzione , della sicurezza stradale e civica. Le scuole possono e dovrebbero avere un ruolo educativo fondamentale. Quest’anno l’ AIVIS, Associazione Italiana Vittime e Infortuni della Strada , Onlus , insieme al MOICA , Movimento Italiano Casalinghe, e al Consigliere Regionale Gianmarco Senna , socio Onorario AIVIS , che ha voluto fortemente dare vita a questa iniziativa , organizza un incontro/conferenza rivolto in particolare ai giovani per parlare di sicurezza stradale e di tutela della vita.
Venerdi 16 novembre 2018 , nella sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi 22 Milano, parleremo ad una platea di studenti, oltre che di cittidini , di rappresentanti dell’AIVIS e del MOICA , di tutte queste tematiche. Come si diceva all’inizio , un importante momento di riflessione collettiva, dove sranno proiettati alcuni video.
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