www.edoardobeltrame.com 16-01-17
Per ogni kWh consumato, 6 centesimi vanno alle rinnovabili, 5 al fornitore e 6 coprono oneri di sistema, accise, tasse e IVA.Nonostante un conto di 13 miliardi di euro all’anno, per i prossimi 15, c’è ancora qualche buontempone che blatera di grid parity.La grid parity si raggiunge quando l’energia prodotta con sole e vento costa quanto produrla con il fossile e le due energie sono disponibili in rete.Se non c’è sole, o non c’è vento, l’energia da rinnovabile manca e allora bisogna pagare quelli che tengono le centrali a fossile pronte per funzionare.Vero é che con sole e vento migliora il clima, ma quanto ci costa e chi ci guadagna?La grid parity andrebbe valutata da due punti di vista: da quello di chi l’energia la produce e la vende e da quello di chi la compra e la paga.In Italia le grid parity sono due: quella raggiunta con gli incentivi e l’altra, che senza incentivi, non esiste.Non esiste perché se ci fosse stata avrebbe ridotto drasticamente la differenza tra il prezzo all’ingrosso e quello al dettaglio, cosa che invece non é accaduta.La grid parity all’italiana è onirica: é bello bruciare meno fossile e mantenere l’aria pulita, peccato però che tutto venga posto a carico dei consumatori.Per il consumatore é anzi andata molto peggio perché ora non solo non approfitta del basso prezzo del petrolio, ma paga sempre di più i produttori di rinnovabile.E così, dopo i tedeschi, abbiamo l’energia più cara di tutta europa.Se avessimo per tempo previsto queste distorsioni e avessimo sbottigliato il sole del sud verso il nord, o solo verso la Sicilia, o il vento della Sicilia verso il continente, potremmo oggi parlare di grid parity.E invece, siccome le rinnovabili sono discontinue, sono sempre le nostre bollette, a pagare la disponibilità delle centrali a fossile, anche se non producono, anche se restano ferme.E come possono diminuire così le bollette?Avessimo, con tali risorse, strutturato e alimentato una filiera industriale.Nulla! I pannelli sono cinesi, le pale tedesche, gli inverters cinesi, i quadri di potenza francesi e tedeschi, i contatori cinesi.In compenso i fondi verdi ci sfilano i soldi dalle tasche a ogni bolletta e li spediscono esentasse in Lussemburgo, per la felicità di banche e finanziarie estere.Non é come in Germania dove sono i consumatori a beneficiarne e non gli speculatori.In Germania l’energia é più cara che da noi, ma è stata creata un’intera filiera industriale.Noi spenderemo 200 miliardi e non avremo creato nulla se non una montagna di debiti, che peseranno sulla prossima generazione, a meno dello scoppio della bolla.
]]>
… [Trackback]
[…] There you will find 74805 more Information to that Topic: lavocemetropolitana.it/chi-paga-la-grid-parity/ […]