Il PD è nato con vocazione maggioritaria (Veltroni) , è il figlioccio delle coalizioni “uliviste ” finite nel nulla . Un partito nato dall’aggregazione di varie anime culturali , avente come motore il riformismo di cui il PD si ritiene in Italia rappresentante esclusivo .Questo assetto era finalizzato ad una legge elettorale di tipo maggioritario .Oggi tuttavia siamo, obtorto collo, spinti dalla Cassazione ad un ritorno al proporzionale .Invece di innovare purtroppo assistiamo ad un rigurgito tardo ulivista in mancanza di idee. Si è addirittura scomodato Prodi (un pensionato ottantenne che ha dato il suo contributo al paese) quando dovremmo guardare alle nuove leve .Le opzioni di Renzi, partendo dal presupposto maggioritario son poche , rischia di andarsi a “schiantare” sotto la soglia del 20% alle prossime elezioni e rischia di essere costretto con il cappello in mano a negoziare con Berlusconi , un altro ottantenne, o lo vuole ciò?. La galassia delle sinistre come da sua fisiologia è propensa alla polverizzazione elettorale della stella rossa. Ma il primo partito in Italia oggi è l’astensione e queste vicende interne a gruppi di potere, ancorati a logiche personalistiche, sicuramente non spingono la gente verso la “Gabina Elettorale”.
E non è che a destra stanno molto meglio…..